15 ottobre 2012

Conclusi i festeggiamenti per la ricorrenza della Patrona

Si sono felicemente conclusi i solenni festeggiamenti organizzati dalla Parrocchia e Cappella Civica della Beata Vergine del Rosario in occasione della festa patronale, coincisa quest'anno proprio nella prima domenica di ottobre. Dopo il triduo preparatorio, predicato da don Luigi Tonon, vicecancelliere della Curia diocesana tergestina, corredato da un accompagnamento musicale tratto dal repertorio ottocentesco maltese per voci virili ed organo solo, nella serata di sabato 6 ottobre si è svolta la traslazione della reliquia del Velo della Madonna lauretana ed il parroco don Stefano Canonico ha poi offerto la santa messa solenne nella forma romano-gregoriana, con l'accompagnamento della cappella corale ed orchestrale diretta dal maestro Elia Macrì, che ha proposto la “Messa in sol maggiore D. 167” di Franz Schubert, il “Laudate Dominum Kv 339” di W. A. Mozart e il celebre “Hallelujah” tratto dal “Messia” di G. F. Haendel. La partecipazione di fedeli è stata massiccia come unanime l'ammirazione dagli addobbi ed apparati della chiesa, reputati all'altezza del culto dovuto alla Madre di Dio. Impeccabile anche il servizio all'altare, coordinato dal cerimoniere prof. Giulio Micheli, con il prezioso intervento dei frati Francescani dell'Immacolata.

La domenica 7 i riti hanno raggiunto il culmine: la solenne processione con l'immagine della Madonna per le vie della parrocchia che ha visto l'intervento della banda “S. Barbara” di Muggia, sotto lo sguardo rispettoso e devoto di numerosi astanti, ha preceduto la messa celebrata dal vicario generale mons. Pieremilio Salvadè ed accompagnata da mottetti gregoriani; a mezzogiorno la recita della Supplica alla Madonna di Pompei, con la distribuzione delle rose benedette avendo per corona un concorso di fedeli davvero impressionante: alle ore 18.30, iniziati i solenni secondi vesperi, secondo l'antico ordine, presieduti da don Tonon, il tempio non bastava a raccogliere tutti gli intervenuti alla cerimonia, a cui ha preso parte, assistendo coralmente, mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo-vescovo di Trieste, il quale nel corso dell'omelia ha spiegato l'importanza della devozione mariana e della recita del Rosario in particolare, mezzo di preghiera privilegiato come testimoniano esempi illustri nell'arte e nella letteratura di rilievo universale, dall'opera di Michelangelo sino ad Alessandro Manzoni ed altri celebri autori. L'esecuzione del “Magificat bwv 243” composto da J.S. Bach, a piena orchestra con strumenti filologicamente scelti, ha compiutamente coronato la celebrazione, chiusa dala benedizione episcopale. La commozione ed il raccoglimento dei presenti erano palpabili; una volta di più la liturgia tradizionale ha dimostrato la propria attuale vitalità, oltre all'indiscusso pregio di essere l'ideale contesto ad un'elevazione dello spirito umano conforme al linguaggio dell'arte. Resta vivo l'auspicio di poter godere ancora, nel futuro, di queste preziose opportunità, apprezzate da un numero sempre maggiore di partecipanti.

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