07 ottobre 2012

Bollettino parrocchiale: Solennita della B.V. Maria Regina del Ss.mo Rosario nostra celeste patrona - 7 ottobre 2012

SOLENNITA’ DELLA B.V.MARIA REGINA DEL SS.MO ROSARIO
NOSTRA CELESTE PATRONA
7 OTTOBRE 2012

La festa del santo Rosario della Beata Vergine Maria fu istituita dal Papa San Pio V al fine di ricordare la strepitosa vittoria riportata dai Cristiani sui Mussulmani a Lepanto, il 7 ottobre 1571, giorno in cui le numerose e assai diffuse Confraternite del Rosario onoravano in modo particolare Maria santissima, proprio sotto l’invocazione di “Madonna del Rosario”.
Forma popolare di devozione e risultato di una lunga evoluzione attraverso gli ultimi secoli del basso Medio Evo, il Rosario – ad imitazione dei 150 Salmi del Salterio – conta 150 Ave Maria, ogni decina delle quali è intercalata da un Pater noster e accompagnata dalla meditazione di uno dei principali episodi della vita di Gesù e di Maria.
Le origini di tale preghiera non sono facilmente documentabili; uno dei primi accenni, in Occidente, alla pratica di pregare contando i grani si trova nella storia d’Inghilterra di Guglielmo di Malmesbury: egli narra che nel 1041 una certa Godiva, nobildonna di Coventry, lasciò morendo, una collana di gemme su cui era solita pregare, affinchè fosse messa al collo di una statua della Vergine. Ma già nel secolo X si sa che ai religiosi analfabeti (e quindi impossibilitati a recitare l’Ufficio corale) si faceva obbligo di ripetere più volte il Pater.
Nel secolo XII, col formarsi e diffondersi dell’Ave Maria, nacque lentamente il Psalterium Beatae Mariae Virginis, consistente nella recita di 150 Ave Maria e propagandato fra i laici da Francescani e Domenicani. Circa due secoli dopo si ebbe la divisione delle 150 Ave Maria in “poste” o decine, attribuita al certosino Enrico Egher di Colonia, morto nel 1408. Un altro certosino, Domenico di Prussia, nella seconda metà del Quattrocento introdusse l’uso di meditare i “misteri” della vita di Cristo. Ma la vasta diffusione popolare della devozione si deve al domenicano Alano de la Roche ed ai predicatori del suo Ordine.
Dopo il Concilio di Trento, la pratica del Rosario fu resa ancora più accessibile consentendo di limitare la recita a sole cinque decine di Ave Maria per volta. E venne fortemente raccomandata da San Pio V con la Lettera apostolica Consueverunt Romani Pontifices, diventando così la preghiera comune di tutte le famiglie cattoliche, sostenuta da un gran numero di confraternite e associazioni del Rosario.
Sul finire dell’Ottocento fu gran propugnatore del Rosario l’avvocato pugliese beato Bartolo Longo (1841.1926), fondatore del Santuario di Pompei. Egli fece di questa preghiera l’essenza del suo Cristianesimo e l’anima del suo apostolato religioso e sociale. Nel 1883 compose la Supplica alla Madonna del Rosario, considerata “la preghiera più famosa in tutto il mondo di un italiano di questi ultimi secoli” (A.Petrocchi). Essa sottolinea l’assoluto bisogno, per l’anima umana, di aggrapparsi alla rassicurazione che viene da Dio, e lo esprime con grande poesia in un inno al Rosario, che pone la creatura a contatto con il Creatore. Le suggestive immagini richiamano alla mente la rappresentazione michelangiolesca del Giudizio Universale: quella scena in cui due anime scampano alla dannazione eterna e raggiungono la salvezza aggrappandosi alla corona del Rosario, “vincolo di amore che ci unisce agli Angeli, catena dolce che ci rannoda a Dio”.
Dunque 15 sono i “misteri” che vengono meditati, opportunamente distribuiti in tre cicli che ricordano i principali eventi della storia della salvezza; la recita dell’orazione del Signore (Pater noster) tante volte quanti sono i misteri considerati, della dossologia trinitaria (Gloria Patri) e la successione litanica dell’Ave Maria consentono senz’altro di affermare, con il grande Papa Pio XII, che il Rosario è il “compendio di tutto quanto il Vangelo”. Questa forma altrettanto semplice che facile di preghiera, adatta anche ai meno colti, è divenuta col tempo una delle più care alla pietà privata, favorita ed arricchita di indulgenze da parecchi Pontefici.
La festa a cui ci prepariamo dunque, celebrando una grande vittoria, celebra anche l’umile ma potente arma cui è dovuta: la preghiera, e particolarmente quella del Rosario.


Riproponiamo il programma di domenica 7 ottobre e quelle delle domeniche e dei giorni feriali del mese di ottobre.

Domenica 7 ottobre:
Ore 09.00: S.Messa d’orario
Ore 10.00 :Processione con l’effigie della Madonna di Pompei per le vie della Parrocchia (piazza
Vecchia, via di Tor Bandena, via del Teatro Romano, via S.Spiridione, via S. Nicolò, via
Cassa di Risparmio, piazza della Borsa, Capo di Piazza, via Malcanton, via del Teatro
Romano, via del Rosario, piazza Vecchia
Ore 11.00:S.Messa d’orario. E’ presente la Corale parrocchiale diretta dal M° Elìa Macrì
Ore 12.00:Supplica alla Madonna di Pompei
Ore 17.30 S.Messa d’orario (oggi è SOSPESA)
Ore18.30 Vesperi solenni alla presenza di S.E. Rev.ma Mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo
Vescovo di Trieste. Mons. Arcivescovo terrà anche l’omelia..
E’ presente la Corale parrocchiale diretta dal Maestro concertatore e direttore d’orchestra
Elìa Macrì che eseguirà l’Ecce Sacerdos di A.Bruckner, il “Magnificat” BWV 243 di
J.S.Bach per soli, coro e orchestra
(solisti: soprano I Adriana Tomisic,soprano II Ingrid Iellenz, controtenore Peter Gus, tenore
Stefano Speranzon, basso Sikai Lai)

Il giorno 7 ottobre visitando la nostra chiesa si può ottenere l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni (recita del “Pater Noster” e del “Credo”, confessione e Comunione sacramentali quanto prima e recita di un Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).


Domenica 14 ottobre: ore 18.30 Funzione mariana
Canto solenne dei Mattutini dei Defunti

Lunedì 15 ottobre:
ore 18.30 : Vespri cantati dei Defunti
ore 19.00 : S.Messa cantata da Requiem in Rito Romano Straordinario per tutti i Fedeli e Benefattori
. defunti. Assoluzione al tumulo.
Musiche a cura della Cappella corale della Parrocchia della B.V. del Rosario. Direttore
M° Elìa Macrì

Domenica 28 ottobre: Chiusura solenne del Mese del Rosario
Ore 17.30: S.Messa letta cum Canticis in Rito Romano Straordinario
Solenne Processione Eucaristica
Gran Te Deum di ringraziamento
Musiche a cura della Cappella Corale ed Orchestrale della Parrocchia B.V. del Rosario:
M.A. Charpentier, Te Deum. Direttore d’orchestra M° Elìa Macrì

Mercoledì 31 ottobre:
Ore 17.30: S.Messa d’orario (assolve il precetto festivo)
Ore 19.00: S.Messa cantata in Rito Romano Straordinario della Festa di tutti i Santi (assolve il precetto
festivo)




PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE 2012:

Dal Lunedì al Venerdì compresi:
ore 09.00 S.Messa d’orario
ore 18.30 Funzione mariana (Esposizione, S.Rosario, Litanie, Benedizione Eucaristica)

Ogni sabato:
ore 09.00 S.Messa cantata in onore della Madonna in Rito Romano Straordinario
ore 18.15 Vespri Votivi cantati della Beata Vergine Maria

Ogni domenica
Ore 18.30 Funzione mariana predicata
(con l’Inno Tantum Ergo di autori vari per tenore e baritono)

Ci aiuti e ci protegga la Vergine Santissima, ottenga per noi da Dio tutte le preziose grazie di cui abbiamo bisogno costantemente e maternamente ci benedica.


Don Stefano Canonico


Note:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.471,00 mancano Euro 1.029,00 per il completamento della spesa sostenuta.
  • Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.692,50 mancano Euro 807,50
Grazie a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
  • 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info

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