21 ottobre 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XXIX del Tempo Ordinario - 21 ottobre 2012


Il Rosario è la preghiera che porta a Gesù

“Maria che prese parte ai misteri di Cristo viene dalla Chiesa giustamente onorata con culto speciale. Le varie forme di devozione verso la Madre di Dio, che la Chiesa ha approvato fanno sì, che mentre è onorata la Madre, il Figlio per il quale esistono tutte le cose, sia debitamente conosciuto, amato, glorificato, e siano osservati i suoi comandamenti” (LG:66).
Fra le devozioni verso la Madonna, il Rosario tiene il primo posto perché mentre la onora e la fa conoscere e amare, fa anche conoscere e amare il Figlio suo: Gesù Cristo. Egli è il centro della preghiera del Rosario. Infatti tutta l’attenzione è orientata sui misteri del Salvatore. Il Rosario ci ricorda e ci fa rivivere l’Avvento, il Natale, la Passione, tutto il mistero pasquale di Cristo; ci fa contemplare i fatti più importanti della vita e della missione del Redentore. Recitando il Rosario la figura amabile del Signore è sempre dinanzi al nostro sguardo; possiamo così meditare i misteri della nostra salvezza.
“Il Rosario è una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo.E’ Gesù Cristo il termine di quella lunga e ripetuta invocazione a Maria. Si parla a Maria per arrivare a Gesù. Ella lo ha portato al mondo. Ella è la Madre del Signore. Ella ci introduce a Lui, se noi siamo devoti a Lei”. Il Rosario “compendio di tutto il Vangelo” ci ricorda sempre il Salvatore.
La Madonna col suo Rosario è la via più sicura che ci porta a Gesù. Nessuno ha conosciuto Gesù meglio di Lei: è la creatura che più gli assomiglia: è la regina del Cuore di Gesù. I Santi conobbero il Cuore di Gesù per mezzo del Cuore di Maria. Questa buona Madre illumina i suoi fedeli, li rassicura, li sostiene, li rende fedeli al Figlio suo.
Si conosce e si ama il Cuore di Gesù, se si conosce e si ama il Cuore di Maria. Diceva S.Giuseppe Cafasso: “Chi non ha un cuore grande per la Madre non può avere un cuore grande per il Figlio”. Il celebre Padre Faber, quando nel 1845 si convertì al Cattolicesimo, scrisse: “Non sapevo che cosa fosse amare Gesù fino a che non deposi il mio cuore ai piedi di Maria”.
Andiamo a Gesù per mezzo di Maria. Lei non desidera altro che portare le anime al Figlio suo. Il Rosario dunque abbia per noi questo scopo principale: andare a Gesù nostra vita.

Esempio: S.Pio X devoto di Maria

Pio X è stato chiamato anche il Papa della Madonna. Egli da cappellano, da parroco, da vescovo, zelò sempre la devozione alla Madonna. In ogni circostanza di ministero cercava di attrarre le anime a Maria. I suoi discorsi erano vivi e convincenti. Cardinale di Venezia manifestò sempre grande devozione mariana. Le sue esortazioni ai fedeli sulla devozione alla Madre di Dio erano frequenti e piene di dolcezza.
Eletto Papa, la sua devozione verso Maria crebbe. Recitava il Rosario con molta devozione. Nei giardini vaticani fece erigere la grotta di Lourdes e vi si recava per dimostrare la sua devozione all’Immacolata. I pellegrini che andavano a Roma restavano incantati a vedere il Papa unirsi a loro nella recita del Rosario.
Pio X fu grande devoto di Maria e la Madonna lo ebbe come figlio prediletto e lo volle grande Papa e grande santo.


Oggi la nostra parrocchia è in festa perché Don Pietro Zovatto celebra la S.Messa solenne alle ore 11.00 in occasione del Suo 50° anniversario di ordinazione presbiterale. Nel porgergli le felicitazioni e gli auguri più cordiali desideriamo essergli vicino con il nostro affetto ma soprattutto con la nostra preghiera.

Durante l’entrante settimana si ricorda:

Domenica 21 ottobre: Ore 11.00 S.Messa celebrata da Don Pietro Zovatto, Canonico Onorario del
Capitolo della Cattedrale di Trieste, in occasione del suo 50° anniversario di
ordinazione presbiterale.
Ore 18.30: funzione mariana.
( durante tutte le domeniche di ottobre verrà eseguito ogni volta un “Tantum
Ergo” diverso di autori vari per tenore e baritono).
Giovedì 25 ottobre: Ore 17.30 S.Messa mensile a suffragio di Mons. Antonio Dessanti
Durante tutta la settimana fino a venerdì compreso: ore 18.30 S.Rosario e Benedizione Eucaristica
Sabato 27 ottobre: Ore 09.00 S.Messa cantata in onore della B.V. Maria
Ore 17.30 S.Messa d’orario
Ore 18.15 Vesperi votivi in onore della B.V. Maria
Ore 19.00 S.Messa solenne in latino “coram Exposito” di Nostro Signore Gesù
Cristo Re dell’universo.
Al termine Benedizione Eucaristica

Anticipiamo:
Domenica 28 ottobre: Chiusura solenne del Mese del Rosario
SS. Messe ore 09.00-11.00
Ore 17.30 S.Messa in latino “cum Canticis” in gregoriano
(è presente la Corale parrocchiale diretta dal M° Elìa Macrì)
Ore 18.15 solenne Processione Eucaristica per le vie della nostra parrocchia fino ad arrivare al Molo
Audace dove sarà benedetto il mare, i naviganti e la parrocchia tutta.
Ore 19.00 rientro della Processione in chiesa dove verrà nuovamente eseguito il “Magnificat” (BWV
243 per soli, coro ed orchestra) di J.S.Bach (solisti: soprano I Adriana Tomisic, soprano II
Ingrid Iellenz, controtenore Peter Gus, tenore Stefano Speranzon, basso Sikai Lai, Maestro
concertatore e direttore d’orchestra Elìa Macrì).
Considerato il generale altissimo apprezzamento da parte di tutti, anche di Mons. Arcivescovo per questa stupenda composizione così magistralmente eseguita ci è sembrato opportuno riproporre il suddetto “Magnificat” al posto del previsto “Te Deum” di M.A. Charpentier che sarà comunque eseguito in data da destinarsi. Anche dal punto di vista teologico e spirituale è però senz’altro appropriato e conveniente innalzare la nostra riconoscente lode all’Onnipotente Iddio per tutte le grazie ricevute con le parole stesse della Beatissima Vergine Maria a conclusione di questo Mese a Lei così particolarmente dedicato.
Verrà poi eseguito il “Tantum Ergo” di F.Schubert per coro ed orchestra ed infine, dopo la Benedizione Eucaristica, si concluderà la S.Celebrazione con un concerto per organo e trombe. Accogliamo con gratitudine questi momenti di grazia!

Forniremo maggiori indicazioni sul programma musicale e sul percorso della Processione la settimana prossima.

A tutti il mio cordiale saluto e la paterna benedizione.

Don Stefano Canonico   

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