31 luglio 2012

Musica per lo Spirito 2012


Ecco il programma dell'edizione 2012 di Musica per lo Spirito:

14 agosto, ore 9.00: s. messa solenne della vigilia dell'Assunzione (paramenti violacei), celebrata secondo il rito c.d. di s. Pio V, accompagnata dal canto del coro Sonore Vocal Ensemble di Oxford/Cambridge (UK)
la sera dello stesso 14 agosto, solenne messa  della Solennità dell'Assunzione della B.V. Maria in cielo, officiata dal novello sacerdote don Francesco Riegger, della Fraternità Sacerdotale S. Pietro e accompagnata dal canto del Sonore Vocal Ensemble, all'organo il m.o Elia Macrì;

15 agosto, ore 10.00: s.messa letta in latino;

15 agosto, ore 18,30: vesperi solenni presieduti da don Francesco Riegger, con i falsibordoni musicati da L.T. de Victoria, all'organo il m.o Elia Macrì;

15 agosto, ore 20.45: concerto del Sonore Vocal Ensemble nella chiesa parrocchiale Cappella Civica della B.V. del Rosario in Trieste;

16 agosto, ore 9.00: s. messa solenne nella festa di s. Gioacchino, padre della Madonna: la liturgia sarà accompagnata dal canto della corale parrocchiale diretta da Elia Macrì.

29 luglio 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XVII del tempo ordinario - 29 luglio 2012


Vangelo: Gv.6,1-15
Così insegna S.Agostino: “Bisogna capire il linguaggio dei miracoli. Essendo Cristo il Verbo di Dio, ogni Suo gesto è una parola. Non dobbiamo fermarci ad ammirare la potenza di questo miracolo, dobbiamo esplorarne la profondità. Possiede dentro qualcosa che suscita esteriormente la nostra ammirazione. I miracoli compiuti da nostro Signore Gesù Cristo, sono opere divine, che sollecitano la mente umana a raggiungere Dio attraverso le cose visibili. Siccome Dio non è una realtà che si possa vedere con gli occhi, e siccome i Suoi miracoli, con i quali regge il mondo intero e provvede ad ogni creatura, per la loro frequenza finiscono per passare inosservati, al punto che quasi nessuno si accorge dell’opera di Dio che anche nel più piccolo seme appare mirabile e stupenda; Dio si è riservato, nella sua misericordiosa bontà, di compiere a tempo opportuno talune opere fuori del normale corso degli avvenimenti naturali, affinchè, quanti hanno fatto l’abitudine alle cose di tutti i giorni, rimanessero impressionati, vedendo, non opere maggiori, ma insolite. Governare il mondo intero, infatti, è un miracolo più grande che saziare cinquemila persone con cinque pani. Tuttavia, di quel fatto nessuno si stupisce, di questo gli uomini si stupiscono, non perché sia più grande, ma perché è raro. Chi, infatti, anche adesso nutre il mondo intero, se non Colui che con pochi grani crea le messi? Cristo operò, quindi, come Dio. Allo stesso modo, infatti, che con pochi grani moltiplica le messi, così nelle Sue mani ha moltiplicato i cinque pani. La potenza era nelle mani di Cristo, e quei cinque pani erano come semi, non affidati alla terra, ma moltiplicati da Colui che ha fatto la terra. E’ stato dunque offerto ai sensi tanto di che elevare lo spirito, è stato offerto agli occhi tanto di che impegnare l’intelligenza, affinchè fossimo presi di ammirazione, attraverso le opere visibili, per l’invisibile Iddio; ed elevati alla fede, e mediante la fede purificati, sentissimo il desiderio di vedere spiritualmente, con gli occhi della fede, l’invisibile, che già conosciamo attraverso le cose visibili”.

Durante l’entrante settimana ricorre anche l’Indulgenza della Porziuncola conosciuta anche come “Perdon d’Assisi”

Dal giorno 1° agosto, da mezzogiorno, a tutto il 2 agosto ricorre il cosidetto “Perdon d’Assisi” in cui si può ottenere la cosidetta “Indulgenza della Porziuncola”.
Alcuni cenni storici penso siano opportuni per illustrare questa antichissima e pia pratica, un tempo legata alle sole chiese francescane, oggi allargata a tutte le chiese parrocchiali.
A poca distanza da Assisi, già dall’anno 342 fu innalzata da quattro pii eremiti una piccola cappella in onore di Maria. Data nel sesto secolo ai Padri Benedettini, fu ampliata e abbellita, nonché dotata di una piccola porzione di terreno, da cui le venne il nome di Porziuncola, sostituito in seguito da quello di Santa Maria degli Angeli, a causa delle apparizioni di Angeli che lì avvennero. San Francesco, che diede tanto lustro ad Assisi in cui ebbe i natali, frequentò da fanciullo questa piccola chiesa; e vedendola abbandonata e decadente, la domandò e la ottenne dall’Abate benedettino P. Tebaldo, e con molto zelo si occupò di restaurarla; e dopo aver costruito nelle sue vicinanze una piccola abitazione, la preferì a qualunque altro luogo per farvi la propria dimora; tanto più che dopo avervi abitato per due anni senza la compagnia di alcuno, sentendo un giorno al Vangelo della Messa la raccomandazione di Cristo ai propri discepoli di non portare nei loro viaggi né denaro, né bisaccia, né abiti, né scarpe, né bastone, prese queste parole come norma della sua vita e come prima regola del nuovo ordine dei Frati Minori che istituì poco tempo dopo, al fine di promuovere con più efficacia la gloria di Dio e la santificazione delle anime. Fu in questa sua abitazione che nell’anno 1221, una notte gli apparve un Angelo, e lo invitò a recarsi subito nella vicina chiesetta, poiché lì lo stavano aspettando Gesù Cristo e la Vergine con una numerosa schiera di Angeli.
A queste parole, tripudiante di gioia, Francesco andò nella nuova cappella; e appena vi entrò vide, come gli era stato predetto, in mezzo ad una numerosa schiera di Angeli, Gesù Cristo insieme alla Vergine, che amorosamente lo incoraggiava a domandargli quella grazia che egli ritenesse più opportuna, non solo per i Frati del suo Ordine, ma anche per tutti quelli che avrebbero visitato quella chiesa. Il serafico Padre, più attento ai beni spirituali che a quelli temporali, domandò che chiunque andasse a visitare quella piccola chiesa potesse ottenere l’Indulgenza Plenaria di tutti quanti i propri peccati, dopo aver ottenuto il perdono sacramentale attraverso una sincera confessione. Gesù Cristo mostrò di gradire moltissimo una tal richiesta e gli ordinò di andare dal Papa, per raccontargli la visione avuta e per pregarlo di concedere mediante un suo decreto questa Indulgenza Plenaria. Il Pontefice Onorio III, che allora si trovava a Perugia (e proprio per questo motivo il Santo potè facilmente andare a parlargli), si stupì di una tale richiesta, ma ciononostante vi aderì, sebbene all’inizio gli paresse poco conveniente la concessione di un’Indulgenza Plenaria, libera, universale, perpetua, come era quella che domandava Francesco. E volendo il Papa dargli in proposito l’opportuno decreto, Francesco lo rifiutò, dicendo che Iddio medesimo avrebbe pensato ad autenticargli questo favore, giacchè chi aveva cominciato l’opera, l’avrebbe anche portata a compimento. Ed ecco come puntualmente si verificò quanto predetto dal Santo. Siccome per la sopra detta indulgenza non era stabilito alcun giorno particolare, così san Francesco pregò il Signore di fargli conoscere in proposito la sua volontà. E non rimase deluso in questa sua attesa.
All’inizio dell’anno 1223, mentre si tratteneva in preghiera nella detta cappella, si trovò preda di una bruttissima tentazione. Per trionfare completamente, egli si spogliò dei suoi abiti, e si gettò in un vicino cespuglio colmo di spine pungenti. Piacque tanto al Signore questo eroismo, che ricompensò Francesco con tre prodigi. Il primo fu quello di coprire il serafico Padre di un nuovo abito bianco; il secondo, che tra le spine spuntarono improvvisamente le più belle rose, nonostante fosse gennaio; il terzo, che alcuni Angeli, dopo aver alleviato le sofferenze di Francesco con il loro canto, lo invitarono a tornare alla chiesa, perché lì lo attendeva Gesù Cristo con la Sua Santissima Madre. Andatovi Francesco all’istante, dopo aver adorato il divin Redentore che si era reso visibile ai suoi occhi, lo pregò di fargli conoscere il giorno più opportuno per l’Indulgenza ed ebbe in risposta che essa doveva cominciare a mezzogiorno del giorno in cui San Pietro fu liberato dal carcere (1 agosto) e durare fino alla sera del giorno seguente. Sparita la visione, Francesco andò dal Papa per raccontargli l’accaduto. E siccome la sua narrazione era autenticata dalla presentazione delle rose, che solo per miracolo si potevano trovare in quella stagione, così Onorio III non solo gli accordò la Bolla implorata, ma ordinò ancora che i sette vescovi delle città più vicine, cioè di Assisi, di Perugia, di Todi, di Spoleto, di Foligno, di Nocera e di Gubbio, vi si recassero il primo giorno di agosto per farne la solenne pubblicazione, la qual cosa avvenne fra un concorso sterminato di popolo, a cui san Francesco medesimo fece conoscere con apposito discorso la preziosità della grazia ottenuta.
L’indulgenza è la remissione, dinnanzi a Dio della pena temporale da scontare per i peccati commessi e già confessati e perdonati che il fedele, con corretta disposizione d’animo ed a certe e definite condizioni consegue grazie alla Chiesa che, come ministra della Redenzione, autoritativamente dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni, cioè dei meriti, di Cristo e dei Santi. L’indulgenza è parziale o plenaria, se libera parzialmente o totalmente dalla pena temporale per i peccati commessi. L’indulgenza della Porziuncola è plenaria e si può applicare a sé o ai defunti alle solite condizioni (pia visita della chiesa, recita del “Pater”, del “Credo” e di un Pater, Ave e Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, Confessione e Comunione Sacramentali quanto prima.




Ricordiamo dunque durante la settimana:
Domenica 29 luglio ore 18.30: Coroncina e Litanie del Preziosissimo Sangue
Mercoledì 1 agosto ore 12.00: Inizio dell’Indulgenza della Porziuncola (Perdon d’Assisi).
Possibilità di confessarsi dalle ore 18.00 alle ore 19.30
Giovedì 2 agosto: Durante tutto il giorno si può lucrare l’Indulgenza della Porziuncola.
Ore 09.00 S.Messa con cantici in onore di Maria Santissima Regina degli Angeli.
Possibilità di confessarsi dalle ore 10.00 alle ore 11.30 e dalle ore 18.00 alle ore 19.30
Oggi ricorre anche il I^ giovedì del mese dedicato alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose
Venerdì 3 agosto: I^ Venerdì del mese dedicato al SS.mo Cuore di Gesù
Ore 09.00 S.Messa
Ore 18.30 Esposizione ed Adorazione Eucaristica
Ore 19.00 S.Messa in latino con cantici “coram Exposito”.
Al termine Benedizione Eucaristica.
Sabato 4 agosto: I^ Sabato del Mese dedicato al Cuore Immacolato di Maria.

A tutti il mio saluto e la paterna benedizione.

Don Stefano Canonico


Note:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo
dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.471,00 mancano Euro 1.029,00 per il completamento della spesa sostenuta.
  • Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.542,50 mancano Euro 957,50
Grazie a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
  • Ricordiamo il codice fiscale dell’Associazione “Amici della Musica Luigi e Federico Ricci” per chi desiderasse contribuire con il 5 per mille:90118110320 grazie
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole –
via Mazzini 7 – 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 –
  • codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info

21 luglio 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XVI del Tempo Ordinario - 22 luglio 2012


Vangelo: Mc.6,30-34
Non è la curiosità che deve indurci a seguire Gesù, una curiosità cioè superficiale attenta solamente a certi aspetti esteriori eclatanti, ma la gratitudine, la riconoscenza verso un Dio così buono, così attento ad ogni nostro bisogno da commuoversi per le nostre necessità e debolezze, per le nostre disavventure ed afflizioni. Lui è il rimedio, l’unico, a tutti i nostri mali ed è sempre pronto a sorreggerci, consolarci e giudicarci. E’ l’amore dunque che deve spingerci ad incontrarLo, a seguirLo, ad affidarci completamente a Lui.

Per l’entrante settimana si ricorda:

Domenica 22 luglio ore 18.30: coroncina e Litanie del Preziosissimo Sangue
Mercoledì 25 luglio ore 17.30: S.Messa in suffragio di Mons. Antonio Dessanti

Unita ad un cordiale saluto la mia paterna benedizione.

Don Stefano Canonico



Note:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo
dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.471,00 mancano Euro 1.029,00 per il completamento della spesa sostenuta.
  • Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.542,50 mancano Euro 957,50
Grazie a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
  • Ricordiamo il codice fiscale dell’Associazione “Amici della Musica Luigi e Federico Ricci” per chi desiderasse contribuire con il 5 per mille:90118110320 grazie
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole –
via Mazzini 7 – 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 –
  • codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info

08 luglio 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XIV del Tempo ordinario - 8 luglio 2012


DOMENICA XIV DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO:VI DOPO PENTECOSTE, Mc. 8,1-9)
8 luglio 2012
Vangelo: Mc. 6,1-6

Come un giovane comune, Gesù non si separava dalla tradizione della sinagoga, come Figlio eterno si piegò alla nostra umanità, accogliendo noi in Lui. A Nazaret il Signore viveva una vita di continuo lavoro identificandosi con i poveri, obbediente nella Sua professione come un lavoratore. Come un magnete attrae il ferro, così la fede attrae il potere guaritore di Dio che può vincere l’incredulità, ma che opera con maggior potere in coloro che credono. La clemenza di Dio non è ostacolata fino alla fine da nessuna resistenza individuale. Nonostante questo, determinato a non impedire la libertà, Dio rispetta anche il rifiuto di fronte alle Sue mozioni. La volontà umana può rifiutare i doni di Dio rinunciando alla fede, questo è il falso potere del non credere: il rifiuto dei doni di Dio.
(Origene, S.Pier Crisologo, S.Giustino, S.Gregorio Nazianzeno, Giovanni Cassiano).

Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 8 luglio ore 18.30: Coroncina e Litanie del Preziosissimo Sangue

A tutti un cordiale saluto e la paterna benedizione

Don Stefano Canonico