12 agosto 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XIX del Tempo ordinario - 12 agosto 2012

Vangelo: Gv.6,41-51

Dice S.Agostino: “O sacramento di pietà, o segno di unità, o vincolo di carità! Chi vuol vivere, ha dove vivere, ha donde attingere la vita. Si accosti, creda, sarà incorporato, sarà vivificato. Quando nostro Signore Gesù Cristo, come abbiamo sentito dalla lettura del Vangelo, affermò di essere Lui il pane disceso dal Cielo, i Giudei cominciarono a mormorare dicendo: <ma non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come può dire dunque: sono disceso dal Cielo? Essi erano lontani da quel pane celeste, ed erano incapaci di sentirne la fame. Avevano la bocca del cuore malata; avevano le orecchie aperte ma erano sordi, vedevano ma erano ciechi. Infatti questo pane richiede la fame dell’uomo interiore; per cui in altro luogo il Signore dice:< Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, poiché essi saranno saziati>. E l’apostolo Paolo dice che la nostra giustizia è Cristo. Perciò chi ha fame di questo pane, deve sentir fame di giustizia: ma della giustizia che discende dal Cielo, della giustizia che Iddio dà, non di quella che l’uomo si fa da sé. Se, infatti, l’uomo non si facesse una sua giustizia, non direbbe il medesimo Apostolo a proposito dei Giudei: < Misconoscendo la giustizia di Dio e volendo stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio>. Così erano costoro: incapaci d’intendere il pane del Cielo, perché, sazi della propria giustizia non sentivano fame della giustizia di Dio. Cosa s’intende qui per giustizia di Dio e giustizia degli uomini? Per giustizia di Dio s’intende non la giustizia per cui Dio è giusto, ma quella che Dio comunica all’uomo, affinchè l’uomo sia giusto per grazia di Dio. E quale era, invece, la giustizia di quei tali? Una giustizia che essi presumevano dalla loro forza, illudendosi di poterla compiere appoggiandosi sulla propria virtù. Ora nessuno può adempiere la legge, senza l’aiuto della grazia, che è il pane che discende dal Cielo. <Compie la legge, dice in maniera concisa l’Apostolo, soltanto chi ama: chi ama non il denaro, ma chi ama Dio; chi ama non la terra o il cielo, ma Colui che ha fatto il cielo e la terra. Donde attinge l’uomo questo amore? Ascoltiamo lo stesso Apostolo <l’amore di Dio viene versato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è donato>. Il Signore che avrebbe donato lo Spirito Santo, affermò di essere il pane che discende dal Cielo, esortandoci a credere in Lui. Mangiare il pane vivo, infatti, significa credere in Lui. Chi crede, mangia; in modo invisibile è saziato, come in modo altrettanto invisibile rinasce. Egli rinasce di dentro, nel suo intimo diventa un uomo nuovo. Dove viene rinnovellato, lì viene saziato.

Il 15 agosto celebreremo con grandissima solennità l’Assunzione al Cielo della B.V. Maria in anima e corpo.
Con ogni probabilità questa è la più antica tra le feste della Vergine poiché, se fin dall’inizio si ebbe cura nella Chiesa di celebrare i giorni della morte dei Martiri prima, poi dei confessori e delle Vergini, così dev’essere stato anche per il giorno della morte della B.V. Maria. Secondo un illustre scrittore il 15 agosto deve essere stato celebrato come tale già prima del concilio di Efeso (431 d.C.), in cui venne proclamata la divina maternità di Maria (Maria Madre di Dio), anche se a Roma compare propriamente come Festa sotto il pontificato di Sergio I nel VII secolo. Papa Leone IV nell’847 vi aggiunse una Vigilia ed un’Ottava. Prima del 630 d.C. questa Solennità veniva chiamata “Dormizione” o “Riposo”, termini molto appropriati e significativi per sottolineare che la morte della Vergine, preservata dal peccato originale e da ogni altro peccato, non fu angosciosa, traumatica, tremenda ma, al contrario, fu un dolce, soave “addormentarsi in Dio”. Per quanto appunto riguarda la fine della B.V.Maria, S.Giovanni Damasceno († a metà dell’VIII sec.), uno dei grandi Padri della Chiesa, fornisce una narrazione estremamente suggestiva e teologicamente ineccepibile. Egli afferma che la salma della Madre di Dio sarebbe stata deposta nell’orto del Getsemani in presenza di tutti gli Apostoli, eccetto Tommaso che giunse il terzo giorno dopo la sepoltura; quando si aprì il sepolcro perché questo Apostolo potesse venerare il corpo della Vergine, non si trovarono che i lini profumati di aromi, per cui gli Apostoli dedussero che il Signore aveva assunto in Cielo il corpo che lo aveva generato. E’ evidente il parallelismo tra gli ultimi eventi della vita di Cristo e quelli di Maria a significare la strettissima relazione, logicamente non solo parentale, e l’intima unione spirituale tra il Signore e Sua Madre. Partecipe in vita degli avvenimenti che accaddero al Figlio, lo fu anche in morte.


L’Assunzione segna dunque l’ingresso trionfale di Maria in Cielo, la Sua glorificazione, la sua incoronazione nella Corte celeste, il giorno in cui Maria fu elevata in anima e corpo nel più alto dei Cieli di cui fu proclamata Regina. Giorno quindi di allegrezza per gli Angeli e per gli uomini che lodano e benedicono il Signore per aver operato in Lei così grandi meraviglie, giorno d’incomparabile gloria per questa umile Vergine che le Tre Persone dell’adorabile Trinità colmano di onori: Dio Padre l’accoglie come Sua Figlia prediletta, Dio Figlio La riceve con deferenza come Madre Sua, Dio Spirito Santo La saluta come Sposa carissima e come il più augusto tempio da Lui abitato. Il S.Padre Giovanni Paolo II, nell’enciclica Mulieris Dignitatem, afferma: “In Maria assunta con il corpo in Cielo, si manifesta pienamente la vittoria pasquale del Cristo, si compiono i misteri della nostra salvezza, si rivela il volto dell’umanità quale Dio la concepì nella prima creazione e quale si manifesterà in ciascuno di noi nell’ultimo giorno. La solennità dell’Assunta che si presenta in certo modo come la “pasqua mariana dell’estate” può essere l’occasione per richiamare il valore della persona umana, corpo e spirito, nella luce del mistero di Maria glorificata insieme con Cristo”.

Per stimolare la nostra personale preghiera e riflessione sulla Vergine benedetta proponiamo questa splendida poesia in onore dell’Assunta composta da Adamo di S.Vittore (+ ca 1192)

Nell’Assunzione della beata MariaVergine
Ave, o Vergine singolare, Madre della nostra salvezza; tu sei chiamata Stella del mare, Stella non vagante; non permettere che noi naufraghiamo nel mare di questa vita, ma implora sempre per noi il tuo Salvatore
Il mare infierisce, fremono i venti, i flutti si alzano turbolenti, la nave avanza, ma quanti ostacoli si oppongono alla sua rotta! Da una parte le sirene del piacere, il dragone, i cani con i pirati; tutte queste cose minacciano di morte persone pressoché disperate.
Dopo gli abissi, l’onda furente spinge ora verso il cielo la barca, vacilla l’albero, si piega la vela, si interrompe il lavoro del marinaio. In mezzo a questi mali il nostro uomo animale si abbatte; ma tu, o madre spirituale, salvaci mentre stiamo per perire.
Tu, irrorata da celeste rugiada e con il fiore della castità intatto, hai recato al mondo, in modo insolito, un nuovo fiore. Il Verbo, uguale al Padre, entrando in un corpo verginale, per noi diventa corporeo all’ombra del ventre.
Colui che con potenza regge tutte le cose, ti ha prevista e ti ha scelta; né, riempiendo le tue sante viscere, ha infranto i sigilli della verginità. Contrariamente alla legge data alla prima genitrice, tu, diventando Madre con il parto del Salvatore, non hai sofferto né pressione né dolore.
O Maria, per la dignità dei tuoi meriti, sei l’unica ad essere elevata al di sopra degli angeli. Giorno felice, quello di oggi, in cui tu ascendi alle regioni superne! Con materna pietà, guarda a noi che siamo nell’abisso.
O santa radice, o radice viva; o fiore, vite e ulivo, che fruttifica senza l’aiuto di alcuna energia innestata. O lampada per il sole, splendore del polo, che quanto a splendore superi il sole, affidaci al figlio tuo, affinchè non ci giudichi severamente.
Al cospetto del sommo Re ricordati del tuo piccolo gregge che, pur avendo trasgredito la legge assegnatagli, confida nel perdono. Il giudice mite e benigno, giudice degno di lode perenne, fattosi vittima della Croce, ha offerto ai colpevoli un pegno di speranza.
O Gesù, frutto di un santo ventre, in mezzo ai flutti del mondo sii per noi la via, la guida e il libro utile per raggiungere i luoghi celesti. Tieni tu il timone, governa la nave; dopo aver sedato la grave tempesta, nella tua clemenza donaci di raggiungere il porto tranquillo.

Anche quest’anno per la solennità dell’Assunzione della B.V. Maria sarà presente tra noi il Coro di Oxford (U.K.) “Sonore Vocal Ensemble” che animerà come sempre in modo superlativo le varie celebrazioni liturgiche ed eseguirà la sera del 15 agosto il tradizionale concerto.
Il Sonore Vocal Ensemble è un coro misto formato da sedici elementi selezionati, la maggioranza professionisti e allievi di canto provenienti dai Colleges dell’Università di Oxford. Fondato da Thomas Primrose e Ollie Winstone, il gruppo ha debuttato ufficialmente presso la Christ Church Cathedral di Oxford nel 2007. Nonostante la sua breve storia, il coro ha già al suo attivo numerosi concerti in tutta l’Inghilterra; dapprima specializzato esclusivamente nei periodi del ‘500 e ‘900, esso si dedica oggi ad un repertorio più vasto, comprendente, tra l’altro, anche il canto gregoriano e la tradizione anglicana.
Dal 2007 il “Sonore Vocal Ensemble” è stabilmente presente nella Regione Friuli Venezia Giulia nel quadro di progetto musicale liturgico dal titolo “Musica dello Spirito”, promosso in occasione delle solennità dell’Assunta dall’Associazione “Amici della musica Luigi e Federico Ricci” di Trieste, ospitato nella Chiesa parrocchiale e Cappella civica della Beata Vergine del Rosario in Trieste, che ha previsto esibizione in altre località della nostra Regione e nel vicino Veneto.
Il direttore, Thomas Primrose, intrapresa la sua carriera musicale come corista e successivamente come assistente organista presso la chiesa di St. Peter and Paul a Chingford (Inghilterra) è stato nominato nel 2003 ‘Organ Scholar’ e Direttore del Coro presso il Worcester College di Oxford. Nel 2006 ha ottenuto il titolo europeo di Bachelor of Art e conseguito a pieni voti il Diploma del Royal college of Organist. Perfezionatosi successivamente con docenti quali David Titterington and Kevin Bowyer (organo) e con Andrew Gant ed Edward Higginbottom (direzione corale), egli opera attualmente in qualità di organista e assistente direttore del coro presso la Cattedrale di Norwich. Un’intensa attività direttoriale lo ha portato, nel 2006, a fondare con Ollie Winstone il coro ‘Sonore Vocal ensemble’. Con esso Thomas Primrose ha avuto modo di eseguire un repertorio spaziante dalla polifonia rinascimentale ai contemporanei, studiando con particolare interesse la musica di Gesualdo da Venosa. Quale organista e direttore, ha inoltre al suo attivo varie incisioni su CD, che hanno ricevuto un unanime consenso di pubblico e critica.
L’organista, Elìa Macrì, è nato a Trieste, ha studiato al conservatorio della sua città con Rita Verardi e Igor Cognolato, conseguendo con il massimo dei voti e la lode il biennio superiore ad indirizzo interpretativo. Ha frequentato per tre anni l’Accademia Ferenc Liezt di Budapest, dove ha avuto la possibilità di approfondire lo studio del pianoforte con Rita Wagner e della musica da camera con Andràs Kemenes. Ha seguito masterclass e seminari con maestri quali Dario De Rosa, Benedetto Lupo, Angela Hewitt ed Arnaldo Choen. Ha frequentato il corso biennale presso la Scuola superiore internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste a Duino (TS) curando, con il Trio di Parma, il repertorio per quartetto con pianoforte. Svolge attività concertistica in diverse manifestazioni sia in formazione cameristica che solistica. Gli sono stati conferiti più volte dei premi di studio offerti dalla “Fondazione Ananian” di Trieste destinati agli studenti più meritevoli del Conservatorio. E’ risultato vincitore di una borsa di studio con la quale lo scorso anno accademico è stato impegnato, in qualità di tirocinante, presso il “Konservatorium Wien” di Vienna. Prosegue la sua formazione di musicista interessandosi alla direzione corale e frequentando il II anno di tale corso presso il conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Dal 2005 svolge servizio quale organista presso la chiesa della B.V. del Rosario di Trieste e, dal 2009, è pure il direttore e fondatore della medesima cappella corale.
Un grazie sentito e particolare al Novello Sacerdote Don Francesco Riegger per la Sua presenza tra noi, al caro amico e confratello Don Sven Leo Conrad, ai Sacerdoti e chierici della Fraternità Sacerdotale S.Pietro e a tutti i Sacerdoti presenti
La Fraternità Sacerdotale San Pietro (FSSP) è una società Clericale di Vita Apostolica di Rito Pontificio, è una comunità di sacerdoti Cattolici Romani che non prendono i voti ma che lavorano insieme per una comune missione nel mondo. La missione della Fraternità ha due obiettivi: la formazione e santificazione dei sacerdoti sulla Liturgia tradizionale del Rito Romano; assegnazione dei sacerdoti al servizio della chiesa. La Fraternità fu fondata da Papa Giovanni Paolo II il 18 luglio 1988 presso l’ex Abbazia cistercense di Hauterive (Svizzera) per i sacerdoti e seminaristi che avevano lasciato la Fraternità Sacerdotale di San Pio X. Poco tempo dopo la fondazione della Fraternità e su richiesta del Cardinale Ratzinger, il Vescovo Joseph Stimpfle di Augsburg, Germania, concesse alla Fraternità una casa in Wigratzbad, un santuario di Maria in Bavaria dove tutt’oggi risiede il Seminario Europeo della Fraternità.

Presentiamo, inoltre, il programma dettagliato delle celebrazioni liturgiche in occasione dell’Assunta
Martedì 14 agosto:
ore 09.00 S.Messa solenne nella Vigilia dell’Assunzione della B.V.M. al cielo in Rito Romano
Straordinario
ore 17.30 S.Messa d’orario (assolve il precetto festivo)
ore 19.00 S.Messa solenne festiva dell’Assunzione della B.V.Maria al cielo in Rito Romano Straordinario
animata dal Coro “sonore Vocal Ensemble” di Oxford (U.K.) diretto dal M° Thomas Primrose – all’organo il M° Elìa Macrì
celebra don Francesco Riegger, Sacerdote Novello della Fraternità Sacerdotale San Pietro
Mercoledì 15 agosto:
ore 09.00 S.Messa d’orario
ore 10.00 S.Messa (letta) in Rito Romano Straordinario
ore 11.00 S.Messa d’orario
ore 18.30 Secondi Vespri Solenni dell’Assunzione della B.V.aria animati dal Coro “Sonore Vocal
Ensemble” di Oxford (U.K.)diretto dal M° Thomas Primrose- all’organo il M° Elìa Macrì
celebra don Francesco Riegger, Sacerdote Novello della Fraternità Sacerdotale San Pietro
ore 20.45 Concerto del Coro “Sonore Vocal Ensemble” di OxFord (U.K.)
Giovedì 16 agosto:
ore 09.00 S.Messa Solenne in onore di S.Gioacchino, padre della B.V. Maria, in rito Romano
Straordinario
animata dal nostro Coro Parrocchiale della B.V. del Rosario, diretto dal M° Elìa Macrì
Al termine: Assoluzione al Tumulo, per tutti i fedeli defunti

Nell’attesa di rivederci per la solennità dell’Assunta, a tutti il mio cordiale saluto unito alla paterna benedizione.





Note:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo
dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.471,00 mancano Euro 1.029,00 per il completamento della spesa sostenuta.
  • Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.542,50 mancano Euro 957,50
Grazie a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
  • 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info

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