L’introduzione di questa festa risale al XIII secolo per opera
specialmente della monaca Giuliana di Retinnes presso Liegi nel
Belgio (1193-1258).
Urbano IV, a seguito del celeberrimo miracolo di Bolsena in cui
l’Ostia consacrata stillò sangue sul Corporale, con bolla dell’8
agosto 1264 fissava questa festa al giovedì dopo la solennità della
SS.Trinità e incaricava S.Tommaso d’Aquino di comporre l’Ufficio
e la Messa.
L’aspirazione,
più o meno cosciente, dell’umanità è l’unione con Dio e Lui ha
risposto a questo desiderio fin da quando era su questa terra con un
dono eccezionale con il donarsi, cioè, all’uomo sotto le Sacre
Specie, nell’augustissimo Sacramento dell’Altare. Quindi il
Corpus Domini non è solamente festa del Signore ma anche dell’uomo
che unendosi a Lui trova la piena realizzazione di sé stesso.
Il 13 giugno p.v.
celebreremo la festa di S.Antonio da Padova.
Impariamo a
conoscere e ad amare i Santi:
Il
13 giugno si festeggia S.Antonio da Padova, il Santo dei miracoli.
Antonio il cui nome anagrafico è Fernando de Bulloes y Taveira de
Azevedo, nacque a Lisbona verso il 1195. Entrato quindicenne nella
collegiata dei Canonici regolari di S.Agostino, in soli nove mesi
approfondì a tal punto lo studio della Sacra Scrittura da essere
chiamato più tardi da papa Gregorio IX “arca del Testamento”.
Alla cultura teologica unì quella filosofica e scientifica, molto
viva per l’influsso della filosofia araba. Passò più tardi
nell’Ordine francescano assumendo il nome di Antonio Olivares. Fu
assegnato alla provincia francescana della Romagna e condusse vita
eremitica in un convento presso Forlì. Adibito alle umili mansioni
di cuoco, frate Antonio visse nell’ombra finchè i suoi superiori,
accortisi delle sue straordinarie doti di predicatore, lo tolsero
dall’eremo e lo inviarono per l’Italia settentrionale e in
Francia a predicare nelle zone in cui era più diffusa l’eresia
degli Albigesi. Antonio ebbe infine fissa dimora nel convento
dell’Arcella, a un chilometro dalle mura di Padova. Nel 1231,
l’anno in cui la sua predicazione toccò i vertici di intensità e
fu caratterizzata da contenuti sociali, Antonio fu colto da malore e
dal convento di Camposampiero venne trasportato a Padova sopra un
carro di fieno. Spirò all’Arcella il 13 giugno 1231. Il “Santo”
per antonomasia, com’è chiamato a Padova, fu canonizzato nella
Pentecoste del 1232, sulla spinta di una popolarità che si sarebbe
allargata di epoca in epoca.
Durante
la settimana, e precisamente venerdì prossimo si festeggerà la
solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. E’ perciò importante
fornire una, seppur breve, panoramica sui fondamenti e sul
significato di questa Festa.
Il
venerdì che segue la seconda domenica dopo Pentecoste (cioè il
venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini) la Chiesa celebra la
solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù. Oltre alla celebrazione
liturgica, molte altre espressioni di pietà hanno come oggetto il
Cuore di Cristo. Come hanno spesso ricordato i Romani Pontefici, la
devozione al Cuore di Cristo ha un solido fondamento nella Scrittura.
Gesù che è uno con il Padre invita i Suoi discepoli a vivere in
intima comunione con Lui, ad assumere la Sua persona e la Sua parola
come norma di condotta e rivela se stesso come “maestro” “mite
ed umile di cuore”. Si può dire, in un certo senso, che la
devozione al Cuore di Cristo è la traduzione in termini culturali
dello sguardo che, secondo la parola profetica ed evangelica, tutte
le generazioni cristiane volgeranno a Colui che hanno trafitto, cioè
al Cristo trafitto nel costato dalla lancia, dal quale scaturì
sangue ed acqua, simbolo del “mirabile sacramento di tutta la
Chiesa” (S.Agostino). Il testo giovanneo che narra l’ostensione
delle mani e del costato di Cristo ai discepoli e l’invito da Lui
rivolto a Tommaso di stendere la sua mano e di metterla nel Suo
costato ha avuto anch’esso un notevole influsso nell’origine e
nello sviluppo della pietà ecclesiale verso il Sacro Cuore. Il
Medioevo è stato un’epoca particolarmente feconda per lo sviluppo
della devozione al Cuore del Salvatore. Uomini insigni per santità e
dottrina, come S.Bernardo (+1153), S.Bonaventura (+1274), e mistici
come S.Lutgarda (+1246), S.Matilde di Magdeburgo (+1282), le sante
sorelle Matilde (+1299) e Gertrude (+1302) del monastero di Helfta,
Ludolfo di Sassonia (+1378), S.Caterina da Siena (+1380)
approfondirono il mistero del Cuore di Cristo. Nell’epoca moderna
il culto del Cuore del Salvatore conobbe nuovi sviluppi. In un tempo
in cui il giansenismo proclamava i rigori della giustizia divina, la
devozione al Cuore di Cristo costituì un efficace antidoto per
suscitare nei fedeli l’amore al Signore e la fiducia nella Sua
infinita misericordia, di cui il Cuore è pegno e simbolo.
S.Francesco di Sales (+1622), che assunse come norma di vita ed
apostolato l’atteggiamento fondamentale del Cuore di Cristo, cioè
l’umiltà, la mansuetudine, l’amore tenero e misericordioso;
S.Margherita Maria Alacoque (+1690), a cui il Signore mostrò
ripetutamente le ricchezze del Suo Cuore; S.Giovanni Eudes, promotore
del culto liturgico al Sacro Cuore, S.Claudio de la Colombière,
S.Giovanni Bosco (+1888) ed altri Santi sono stati insigni apostoli
della devozione al Sacro Cuore.
Ricordiamo
per l’entrante settimana:
Domenica 10 giugno:
SS.Messe ore 09.00 – 11.00
Ore 18.00 Mons.
Arcivescovo celebrerà la S.Messa nella chiesa di S.Giacomo Apostolo.
Al termine si terrà la Processione Eucaristica cittadina che
raggiungerà il piazzale di S.Giusto dove l’Arcivescovo pronuncerà
la sua omelia ed impartirà la Benedizione Eucaristica.
Al pomeriggio la nostra
chiesa rimarrà chiusa.
Mercoledì 13 giugno:
Festa di S.Antonio da Padova
Ore 09.00
S.Messa con cantici. Al termine benedizione dei gigli in onore del
Santo
Venerdì 15 giugno:
Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù
Ore 09.00
S.Messa cantata in latino.
Al termine, davanti al SS.Sacramento esposto verrà
recitato l’Atto di Riparazione al Sacratissimo Cuore di Gesù a cui
è annessa l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni (recita del
“Pater noster” e del “Credo”, Confessione e Comunione quanto
prima sacramentale e recita di un “Pater”, “Ave” e “Gloria”
secondo le intenzioni del Sommo Pontefice)
Sabato 16 giugno:
Festa del Cuore Immacolato di Maria
Ore 17.30 S.Messa d’orario (assolve il precetto festivo)
Ore 19.00 S.Messa d’orario in latino (assolve il precetto
festivo)
Verrà
celebrata la S.Messa del S.Cuore traslata dal venerdì poiché
secondo il Rito Romano antico le rubriche concedono di poter
celebrare la domenica successiva questa importantissima solennità
per comodità dei fedeli che fossero stati impossibilitati a
parteciparvi in giorno lavorativo.
A
tutti il saluto cordiale e la paterna benedizione.
Don Stefano Canonico
Note:
-
Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per
appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo
dalle ore 9.30 alle ore 12.00
- E’ stato acquistato un baldacchino per la chiesa, che è stato esposto durante le “Quaranta Ore” .
La
spesa sostenuta è stata di Euro 3.500,00 le offerte pervenute finora
sono di Euro 2.401,00.
Grazie
a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie
a Quanti potranno concorrere per il saldo della spesa di Euro
1.099,00.
Le
offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi
per lui presente in sacrestia. Grazie
- E’
disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della
Chiesa (€ 12.99)
- Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole –
via Mazzini 7 – 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 –
- codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info
CHE BELLA MUSICA!
CHE BRAVO IL NOSTRO
CORO PARROCCHIALE!
Volete aiutare la
nostra chiesa a godere della musica e del canto che rendono più
splendide le sacre celebrazioni?
Destinate nella
prossima dichiarazione dei redditi il 5 per mille all’Associazione
“Amici della Musica Luigi e Federico Ricci” (non costa nulla,
solo una firma e un numero).
Il codice
fiscale 90118110320
Questa associazione collabora
strettamente con la nostra chiesa del Rosario, per la parte
musicale.
Ricordiamoci che la musica è
espressione diretta del sentimento
Senza la musica si ha l’impoverimento
della cultura
Per Johann Sebastian Bach la musica è
un atto di adorazione
Forse la musica potrebbe avvicinare i
giovani alla fede e alla pratica liturgica
GRAZIE DEL VOSTRO APPOGGIO
La
nostra chiesa ha, da tempo, necessità di dotarsi di adeguati
paramenti, essendo quelli in uso, peraltro splendidi, in
“comodato d’uso” o “prestito”.
Si è
presentata la contingente occasione di risolvere il problema con
l’acquisizione di quelli messi a disposizione da un Sacerdote
passato in quiescenza.
Evidenziamo
il fatto che, con tale dotazione, verrebbe a realizzarsi, pur
postuma, una forte aspirazione del nostro caro, indimenticabile don
Antonio Dessanti, aspirazione a celebrare la Liturgia con paramenti
adeguati alla solennità della stessa, aspirazione di fatto
reiteratamente accantonata per mancanza di fondi.
Noi
fedeli abbiamo pertanto la possibilità di onorare anche
concretamente la sua memoria; non solo: abbiamo l’ulteriore
possibilità di esternare concretamente la nostra grata, doverosa
riconoscenza al nostro canonico Pietro Zovatto e a don Stefano
Canonico per il loro preziosissimo servizio pastorale prestato alla
Parrocchia, prestato a noi tutti.
Ciò
posto, i firmatari di questo atto si appellano a tutti i fedeli
perché si possa dare attuazione a quanto sopra.
Si
evidenzia trattarsi di corredo in ottimo stato di conservazione, come
ciascuno di noi può personalmente verificare: nell’elenco è
presente anche un calice in oro che vien spontaneo pensare dedicato a
don Antonio.
L’importo
richiesto è di € 3.500,00
Pur
importante, tale importo costituisce una transazione vantaggiosa per
la Parrocchia B.V.del Rosario: le limitate risorse tuttavia non
consentono il loro acquisto, se non supportate dalla generosità di
noi fedeli: la Parrocchia conta su questa generosità non avendo modo
di contare, per tale dotazione, su altre forme di contributo.
Ad
oggi sono stati raccolti € 2.482,50 mancano € 1.017,50
Si
ringrazia con profonda gratitudine.
I
membri del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici
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