In
questo mese di Novembre tradizionalmente dedicato al pio ricordo dei
Defunti ci sembra più che opportuno proporre una catechesi
continuata sulla morte e la Vita Eterna affinchè la cristiana
consolazione alberghi nei nostri cuori.
IL PURGATORIO E I
NOSTRI SUFFRAGI
Il
Purgatorio è uno stato temporaneo di pene purificatrici delle anime
dopo la morte. Il Purgatorio è per le anime di quelli che sono morti
in grazia di Dio, ma non ancora del tutto pure dai peccati veniali o
dalla pena temporale dovuta ai peccati rimessi. Queste anime prima di
essere ammesse in Paradiso devono scontare la loro pena, pagare tutto
il debito contratto con la giustizia di Dio.
Il
Purgatorio è una pena temporale dovuta ai peccati gravi già rimessi
in questa vita e a quelli veniali non rimessi in questa vita.
E’
certo che chi non è puro non può essere ammesso in Paradiso, dove
“non entrerà niente di impuro, né chi commette grave male e
falsità” (Ap 21,27). Solo i puri vedono Dio. Nel Vangelo si legge
che si devono scontare tutti i peccati, che si deve pagare ogni
debito anche piccolo (Mt. 5,26)
E’
necessario perciò uno stato o luogo di pena dove le anime si possono
purificare per diventare degne di salire al cielo.
Il
Purgatorio è una verità di fede. Anche il Concilio Vaticano II ne
parla, quando dice che al ritorno di Cristo “alcuni dei suoi
discepoli sono pellegrini sulla terra, altri, passati da questa vita,
stanno purificandosi, e altri godono della gloria contemplando Dio”
(LG:49).
Nel
Purgatorio le anime sono separate da Dio perché non sono ancora
degne di goderlo. Questa è la pena più forte che le fa soffrire.
Esse sanno di essere figlie e amiche di Dio e tendono ad unirsi a Lui
a stare sempre con Lui; perciò sentono il grande dolore della
separazione. Però sopportano le pene purificatrici con amore e con
rassegnazione perché le rendono belle per stare nel Regno di Dio.
Santa
Caterina da Genova ci ha lasciato una esposizione molto chiara sul
Purgatorio. Ella fa rilevare che le anime soffrono soprattutto per
amore. Sanno ormai chi è Dio e desiderano ardentemente
ricongiungersi con Lui, ma ne sono impedite dai residui dei peccati
non ancora scontati.
Questo
loro soffrire volontariamente per amore comunica ad esse una grande
gioia; e desiderano soffrire fino a che non siano degne di unirsi a
Dio.
Dunque
le anime del Purgatorio soffrono molto, ma sono liete di soffrire
perché sentono Dio e sono sicure di essere ammesse a goderlo
eternamente.
Esse
però non possono fare niente per abbreviare le loro pene. Noi invece
possiamo fare molto per poterle liberare dalle pene del Purgatorio.
Doveri
di giustizia e di carità ci legano alle anime che soffrono le pene
purificatrici.
Non
dobbiamo essere ingrati. I nostri suffragi siano continui e veri.
Portiamo alle care anime il nostro generoso aiuto perché quanto
prima splenda ad esse la luce eterna.
Esempio: S. Caterina
da Genova
Santa Caterina da Genova
era della distinta famiglia genovese dei Fieschi. Morì nel 1510 a 62
anni. Fu sposa di Giuliano Adorno, uomo vizioso che ella convertì.
Da giovane Caterina si dette alla vita mondana, ma poi, mossa dalla
grazia di Dio, iniziò una vita di penitenza e di preghiera. Fu una
contemplativa ed ebbe rivelazioni. Si consacrò anche con
infaticabile fervore a curare i malati. Nell’ospedale di Pammatone
in Genova, Caterina apparve un angelo di bontà, consolatrice degli
infermi.
Questa Santa fu molto
devota delle Anime del Purgatorio e scrisse il Trattato del
Purgatorio, libro molto noto che fa conoscere chiaramente la dottrina
sul Purgatorio e infervora a fare suffragi per le anime Sante.
Durante l’entrante settimana
ricordiamo:
Domenica 4 novembre: SS.Messe
ore 09.00- 11.00- 17.30
Ore 18.30 Vesperi solenni in onore di S.Giusto Martire, bacio
della Reliquia
del Santo ed Assoluzione al catafalco per tutti i Fedeli
Defunti.
Il “Domine ad adiuvandum”,l’inno “Deus tuorum Militum”
ed il
“Magnificat” saranno eseguiti dal tenore Raffaele
Prestinenzi e dal baritono
Tiziano Vojtissek con melodie tratte dal repertorio maltese
dell’800.
Da Lunedì 5 a Venerdì 9 novembre
compreso (Ottavario dei Defunti):
L’orario delle SS.Celebrazioni sarà
il seguente:
Ore 09.00 S.Messa d’orario
Ore 18.30 Recita del S.Rosario a
suffragio di Tutti i Fedeli Defunti
Ore 19.00 S.Messa cantata in latino “da
Requiem” a suffragio di Tutti i Fedeli Defunti ed assoluzione
al catafalco.
Sabato 10 novembre: dopo la S.
Messa delle ore 19.00 canto del “De Profundis” a suffragio di
tutti i
Defunti.
E così durante tutti i sabati del mese di novembre.
A tutti il mio
saluto e la paterna benedizione.
Don Stefano
Canonico
Note:
-
Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per
appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
- Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.481,00 mancano Euro 1.019,00 per il completamento della spesa sostenuta.
- Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.702,50 mancano Euro 797,50
Grazie
a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie
a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le
offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi
per lui presente in sacrestia. Grazie
- E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
- Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
- 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info
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