18 novembre 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica VI dopo l'Epifania - 18 novembre 2012

Partecipazione alla comunione dei santi

La partecipazione alla comunione dei santi ossia ai beni soprannaturali avviene principalmente attraverso la carità e la vita di grazia. Però non tutti i fedeli partecipano allo stesso modo al reciproco scambio dei beni; ciascuno vi partecipa in misura della sua fede e della sua carità.
Chi ha più fede e più carità ha maggiore vita soprannaturale, ha maggiori beni spirituali e li partecipa in maggiore quantità, li può riversare con più abbondanza sugli altri e sulle anime del Purgatorio.
Per ricevere di più e per dare di più si deve aumentare la vita di grazia. Più è viva la fede, più è grande la carità e più si ha e più si dà. Più è intensa la vita di grazia e più si riceve e più si dona. E più si dona e più si riceve.
Allora perché le nostre opere e suffragi abbiano valore, perché il nostro dare ai morti e ai vivi sia abbondante e perché anche il nostro ricevere sia abbondante, preoccupiamoci di avere la fede, la carità e la vita di grazia.
La fede è la base della nostra vita spirituale. Perciò non una fede incerta o quasi spenta, ma fede viva. Più la fede è viva e vissuta con le opere e più possiamo meritare.
La carità che ci fa amare Dio come sommo bene e il prossimo per amore di Dio, è il principio di ogni atto meritorio. Più si ama Dio e più si merita. Più osserveremo la sua legge e più sarà grande in noi la carità, e più doni e grazie avremo e più daremo agli altri. Perciò non una carità debole, ma forte, capace anche di atti eroici.
La grazia santificante è il più grande dono che possiamo avere. Essa dà ad ogni nostra azione un valore soprannaturale. Quindi non una vita di grazia ad intervalli, ma continua ed intensa.
Chi non vive di fede, chi non pratica la carità, chi non si impegna seriamente a vivere in grazia non conclude e non merita niente né per sé per gli altri, né per i morti. Può partecipare anche a due Messe al giorno, può fare molte comunioni e recitare Rosari, ma con poco o senza profitto perché manca il vero spirito, manca la sostanza della vita cristiana.

Esempio: La conversione di Thomas Merton
Thomas Merton da giovane non era religioso. Ebbe però un’improvvisa crisi di coscienza e si convertì e si fece trappista. Egli disse che, prima della conversione sentì la presenza di suo padre morto che gli comunicò una luce interiore che lo liberò dalle sue pesanti catene.
Merton si trovava a Roma e visitava le chiese più antiche per ammirare le opere d’arte. Una notte, dopo una giornata di visite alle sue chiese preferite, ebbe una viva sensazione della presenza di suo padre. Gli parve che suo padre, morto da più di un anno, gli fosse vicino. E gli sembrò una presenza viva, impressionante come se gli avesse parlato. E ne fu scosso, comprese la triste condizione, pensò a Dio e lo pregò perché lo aiutasse a liberarsi delle cose che lo facevano schiavo.
Merton non aveva mai pregato nelle chiese che aveva visitato, non si era mai inginocchiato. Invece, dopo quella notte, al mattino presto, salì sull’Aventino deserto con l’anima straziata dal dolore ed entrò in Santa Sabina per pregare. Prese l’acqua santa alla porta, andò verso l’altare, si inginocchiò lentamente e con la fede che poteva avere recitò il “Padre nostro”. Passò a santa Sabina una mezz’ora di lacrime e di appassionata preghiera. Dopo aver rivolto uno sguardo alla Madonna del Sassoferrato, si fermò nell’atrio a vedere l’arancio miracoloso di S.Domenico. Poi uscì all’aperto con la sensazione di essere rinato, si sedette su un muricciolo in pieno sole e gustò la pace che sentiva nel cuore.
I vivi aiutano i morti, ma anche i morti aiutano i vivi.

Impariamo a conoscere e ad amare i Santi.

Giovedì prossimo 22 novembre ricorre la Festa di S.Cecilia Vergine e Martire, Patrona della Musica Sacra.
Il culto di S.Cecilia, in onore della quale nel V secolo venne costruita a Roma una basilica, si diffuse ovunque a motivo della sua “Passio”. In essa Cecilia è esaltata come il modello più perfetto di donna cristiana, che per amore del Signore ha professato la verginità e ha subito il martirio.
Cecilia, nobile e ricca, si recava quotidianamente ad assistere alla S.Messa celebrata da papa Urbano nelle catacombe lungo l’Appia, attesa da una moltitudine di poveri, che ne conoscevano la generosità. Cecilia, data in sposa a Valeriano, nel giorno delle nozze, “mentre gli organi suonavano, ella cantava nel suo cuore soltanto per il Signore” (da questo brano della “Passio” ha avuto origine il patrocinio di Cecilia sulla musica sacra); poi, giunta la notte, la giovane disse a Valeriano: “Nessuna mano profana può toccarmi, perché un Angelo mi protegge. Se tu mi rispetterai, egli ti amerà, come ama me”..
Al contrariato sposo non restò che accogliere il consiglio di Cecilia, farsi istruire e battezzare da papa Urbano e poi condividere lo stesso ideale di purezza della sposa, ricevendo in ricompensa la stessa sorte gloriosa: la palma del martirio, al quale per grazia divina venne associato anche il fratello di Valeriano, Tiburzio ambedue storicamente accertati e sepolti nelle catacombe di Pretestato. Dopo il processo, riferito con dovizia di particolari dall’autore della “Passio”, Cecilia, condannata alla decapitazione, ebbe tre poderosi fendenti dal carnefice, senza che la sua testa cadesse recisa: aveva domandato e ottenuto la grazia di rivedere papa Urbano prima di morire.
In attesa di questa visita ella continuò per tre giorni a professare la fede. Non potendo proferire parole, espresse con le dita il suo credo in Dio Uno e Trino. E in questo atteggiamento l’ha scolpita il Maderno nella celebre statua.

Ricordiamo per l’entrante settimana:

Domenica 18 novembre ore 18.30: Recita del S.Rosario, breve catechesi e Benedizione Eucaristica
Mercoledì 21 novembre: Festa della Madonna della Salute
Ore 09.00 S.Messa d’orario in onore della Beata Vergine Maria
Giovedì 22 novembre: Festa di S.Cecilia Vergine e Martire Patrona della Musica Sacra.
Ore 09.00 S.Messa d’orario
Ore 18.30 S.Messa cantata in latino.
E’ presente la corale parrocchiale diretta dal M° Elìa Macrì
Anticipiamo:
Domenica 25 novembre alle ore 09.00, la S.Messa sarà celebrata a suffragio di Mons. Antonio Dessanti
Come ricordato la settimana scorsa Mons. Guido Pozzo celebrerà una solenne S.Messa Pontificale nella nostra chiesa sabato 15 novembre p.v. alle ore 18.30.
In questa occasione ci sembra opportuno offrirgli a nome di tutta la parrocchia, un dono come attestazione di stima e riconoscenza nonché di affetto nei suoi confronti. Chi perciò desiderasse contribuire con un’offerta è gentilmente pregato di rivolgersi al parroco. Grazie

A tutti i saluti più cordiali e la consueta paterna benedizione.


Don Stefano Canonico



Note:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • Le offerte pervenute finora per il baldacchino sono di Euro 2.531,00 mancano Euro 969,00 per il completamento della spesa sostenuta.
  • Le offerte ricevute per i paramenti ammontano a Euro 2.752,50 mancano Euro 747,50
Grazie a Quanti hanno già offerto il loro contributo.
Grazie a Quanti potranno concorrere per il saldo.
Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • E’ disponibile il catechismo YOUCAT per conoscere e vivere la fede della Chiesa (€ 12.99)
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
  • 34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo: www.tradizionetrieste.info

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