Vangelo: Lc 12,49-53
Gesù
parla della Sua sofferenza e della Sua morte come dell’accensione
di un fuoco e di un battesimo escatologici che conducono alla Sua
venuta in giudizio, questo fuoco è quello del Vangelo che viene a
noi attraverso lo Spirito Santo nel Battesimo.
Questo
fuoco che illuminò i segreti dei discepoli di Emmaus era la Parola
di Dio, questo fuoco è quello dello Spirito Santo per la Pentecoste.
Il fuoco che rivela la malizia del peccato e scopre le azioni di
carità fa parte delle letture catechetiche prima del Battesimo dove
Cristo è innalzato sulla Sua croce e risurrezione. Egli, ha iniziato
il Suo ministero con un battesimo d’acqua nel Giordano con cui si è
fatto carico dell’ira di Dio, a favore di tutta l’umanità; Gesù
completa il Suo ministero con un battesimo di sangue sulla croce,
dove tutta l’ira di Dio è posta su di Lui, così che viene ad
espiare il peccato del mondo. Il battesimo di Gesù sulla croce è
posto in una serie di battesimi nella Scrittura, è il battesimo a
cui tutti gli altri mirano. Il fuoco ed il battesimo, perciò, si
riferiscono alla morte di Gesù sulla croce e alla Sua gloriosa
risurrezione, Lui non ci dice che non dobbiamo amare le nostre
famiglie, ma che non dobbiamo amarle più di quanto amiamo Dio.
Sebbene il numero tre con il due e il due con il tre ammontino a
cinque persone, sono sei quelli indicate: padre, figlio, madre,
figlia, suocera e nuora, ma sulla base del significato letterale e di
quello mistico i conti tornano quando uno considera che ogni persona
è la casa o di Dio o del diavolo.
(S.Cirillo
d’Alessandria, S.Ambrogio, S.Cirillo di Gerusalemme, S.Basilio di
Cesarea, S.Giovanni Damasceno)
Il
18 agosto si festeggia S.Elena Imperatrice. Poiché il mese prossimo
nei giorni 13,14 e 15 settembre festeggeremo solennemente la Festa
dell’Esaltazione della S.Croce nell’ambito dell’ “Anno della
Fede” in concomitanza del MDCC anniversario dell’Editto di
Costantino (313 d.C) con cui si concedeva la libertà di culto ai
Cristiani, è giusto conoscere, anche se sinteticamente la figura
dell’Imperatrice S.Elena madre di Costantino che tanta parte ebbe
nel ritrovamento della Croce di Cristo, nella costruzione di
imponenti basiliche sui Luoghi Santi ed in generale nella diffusione
del Cristianesimo.
Impariamo
perciò, a conoscere e ad amare i Santi.
Nata
in Bitinia (Asia Minore) da famiglia plebea, Elena, alla quale il
figlio Costantino conferirà il titolo di “Augusta” era stata
ripudiata dal marito, il tribuno militare Costanzo Cloro, per ordine
dell’Imperatore Diocleziano. La legge romana infatti non
riconosceva il matrimonio celebrato tra un patrizio e una plebea,
pertanto Elena era considerata semplicemente una concubina e quando
Costanzo Cloro ebbe il titolo di “Augusto” col collega Galerio,
fu costretto e disfarsi di Elena pur trattenendo con sé il figlio
Costantino nato dalla loro unione nel 285. Quando alla morte del
padre, Costantino venne acclamato “Augusto” nel 306 a York, dalle
legioni della Britannia, Elena potè tornare accanto al figlio, col
meritatissimo titolo di “Nobilissima Foemina” (Donna
Nobilissima)per avere poi il più alto onore cui donna potesse
aspirare, quello di “Augusta” quando il figlio sconfiggendo
Massenzio alle porte di Roma, divenne “totius orbi imperator”,
cioè signore assoluto. Fu l’inizio di una pacifica opera di
ricostruzione che comprese la pace col Cristianesimo. Attraverso i
suoi rapporti con la religione cristiana egli diede infatti alla sua
monarchia un contenuto spirituale, avendo attribuito la sua vittoria
alla protezione di Cristo. Quanta parte abbia avuto la madre Elena in
questa conversione dalle conseguenze così portentose, non ci è dato
sapere. Anche se lo storico Eusebio di Cesarea, autore tra l’altro
di una “Vita” di Costantino, afferma che fu l’Imperatore a
condurre alla fede la madre, molti ritengono sia stata Elena a
convertire il figlio; conversione però alquanto tiepida se egli
attese il momento della morte per ricevere il Battesimo, nel 337. Al
contrario, Elena mostrò un fervore religioso che si tradusse in
grandi opere benefiche e nelle celebri basiliche sui Luoghi Santi di
cui divenne intrepida esploratrice. Nonostante la tarda età, era
scesa in Palestina per seguire gli scavi iniziati a Gerusalemme dal
Vescovo S.Macario, che ritrovò la tomba di Cristo scavata nella
roccia e poco distante la Croce del Signore e le due croci dei
ladroni. L’”invenzione”, cioè il ritrovamento della Croce,
avvenuta nel 326 sotto gli occhi della piissima madre
dell’Imperatore, produsse una grande emozione in tutta la
cristianità. Incoraggiata da questo primo successo, S.Elena cercò e
ritrovò la grotta della natività a Betlemme ed il luogo sul Monte
degli Olivi dove Gesù s’era intrattenuto con i Suoi discepoli
prima di salire al Cielo. A queste scoperte seguì la costruzione di
altrettante basiliche, una delle quali, sul Monte degli Olivi, portò
il nome di Elena.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 18 agosto: ore 18.30
Recita del S.Rosario, breve catechesi, Inno ed Orazione in onore di
S.Elena e Benedizione Eucaristica
Giovedì 22 agosto: Festa della
Beata Vergine Maria Regina
ore
09.00 S.Messa d’orario con cantici in onore della Madonna
Anticipiamo
sinteticamente gli orari del solenne triduo che sarà celebrato in
occasione della Festa dell’Esaltazione della S.Croce (14
settembre).
Le SS.funzioni
saranno animate dalla Corale parrocchiale diretta dal M° Elìa
Macrì:
Venerdì 13 settembre: ore 18.30
solenne intronizzazione della Reliquia della S.Croce.
Verranno eseguiti brani in gregoriano, polifonia e le
“sette parole di
Gesù Cristo sulla Croce” di H. Schutz (1585-1672)
Sabato 14 settembre: ore 19.00
S.Messa solenne della Festa dell’Esaltazione della S.Croce
(assolve il precetto festivo)
Sarà eseguita la Messa “Ad Cantus Missae” di J.G.Rheimberger
(1839-1901)
Domenica 15 settembre: SS.Messe:
ore 09.00 – 11.00
Ore 17.30 S.Messa con cantici
in onore della B.V. Addolorata.
Verranno eseguiti brani tratti dallo “Stabat Mater” di Pergolesi
( 1710-1736).
Al termine solenne
Processione Eucaristica attraverso le vie della Parrocchia,
benedizione del mare, al rientro in chiesa sarà eseguito
l’”Exultate, Jubilate” di Mozart (1756-1791) e verrà impartita
la Benedizione Eucaristica.
Un
grazie ancora, sentito e cordiale, a tutti i Sacerdoti e Chierici,
presenti in occasione della solennità dell’Assunzione della Beata
Vergine Maria, per la loro disponibilità e collaborazione.
Un
sentito ringraziamento anche a coloro che in vari modi hanno
fattivamente contribuito a rendere accogliente la chiesa e splendido
il culto di Dio.
SalutandoVi,
paternamente vi benedico.
Don
Stefano Canonico