A conclusione di queste riflessioni sul SS. Rosario vogliamo offrire qualche notizia sulle quindici promesse di Maria Santissima ai devoti della suddetta preghiera. Secondo la tradizione furono fatte dalla Vergine stessa al Beato Alano de Rupe (Alain de la Roche) appartenente all’Ordine Domenicano. Nativo della Bretagna, vissuto tra il 1428 ed il 1475, si fece domenicano a Dinau, nella diocesi di Saint-Malo, e fu mandato a lavorare nelle case dell’Ordine a Parigi, Lilla, Gaud e Zwoll; in quest’ultima morì. E’ famoso per il suo zelo nel diffondere tale devozione, compito che gli avrebbe imposto la Madonna stessa, promettendo innumerevoli grazie ai devoti della Sua Corona che, appunto, noi conosciamo come le “Quindici promesse della Beatissima Vergine” ai devoti del Suo Rosario. Esse sono:
1. Chi reciterà il mio Rosario, riceverà grazie speciali.
2. A tutti coloro che devotamente reciteranno il mio Salterio, prometto la mia specialissima protezione e grazie grandi.
3. Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l’inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
4. Esso farà rifiorire le virtù e le opere sante, farà conseguire alle anime abbondanti misericordie di Dio; e attirerà i cuori degli uomini dall’amor vano del mondo all’amor di Dio, e li solleverà al desiderio delle cose eterne.
5. L’anima, che a me si raccomanda col Rosario, non perirà.
6. Chiunque reciterà devotamente il SS. Rosario con la considerazione dei suoi misteri, non sarà oppresso da disgrazie, non perirà di morte improvvisa; ma si convertirà, se peccatore, e si conserverà in grazia, se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
7. I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i sacramenti.
8. Voglio che coloro che recitano il mio Rosario in vita ed in morte abbiano il lume e la pienezza delle grazie, e in vita ed in morte siano rimessi a partecipare ai meriti dei beati nel Paradiso.
9. Io, ogni giorno, libero dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10. I veri figliuoli del mio Rosario godranno una grande gloria in cielo.
11. Tutto quello che chiederai col Rosario, lo otterrai.
12. Coloro che propagano il mio Rosario, saranno da me soccorsi in ogni necessità.
13. Io ho impetrato dal mio divin Figlio, che tutti gli Ascritti alla Confraternita del S. Rosario possano avere tutta la corte celeste in vita e in morte.
14. Quelli che recitano il mio Rosario sono miei figliuoli e fratelli a Gesù Cristo mio unigenito.
15. La devozione al mio Rosario è un gran segnale di predestinazione.
Infinitamente grati alla Madre di Dio e Madre nostra Maria per la Sua costante, amorosa e commovente premura nei nostri confronti, vogliamo invocarla, pregarLa e pregare con Lei il Signore attraverso la splendida devozione del Rosario coronandola magari, di tanto in tanto, con la recita della “Supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei” la cui recita prevista l’8 maggio e la prima domenica di ottobre sicuramente non guasta reiterare anche in altri momenti.
1. Chi reciterà il mio Rosario, riceverà grazie speciali.
2. A tutti coloro che devotamente reciteranno il mio Salterio, prometto la mia specialissima protezione e grazie grandi.
3. Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l’inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
4. Esso farà rifiorire le virtù e le opere sante, farà conseguire alle anime abbondanti misericordie di Dio; e attirerà i cuori degli uomini dall’amor vano del mondo all’amor di Dio, e li solleverà al desiderio delle cose eterne.
5. L’anima, che a me si raccomanda col Rosario, non perirà.
6. Chiunque reciterà devotamente il SS. Rosario con la considerazione dei suoi misteri, non sarà oppresso da disgrazie, non perirà di morte improvvisa; ma si convertirà, se peccatore, e si conserverà in grazia, se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
7. I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i sacramenti.
8. Voglio che coloro che recitano il mio Rosario in vita ed in morte abbiano il lume e la pienezza delle grazie, e in vita ed in morte siano rimessi a partecipare ai meriti dei beati nel Paradiso.
9. Io, ogni giorno, libero dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10. I veri figliuoli del mio Rosario godranno una grande gloria in cielo.
11. Tutto quello che chiederai col Rosario, lo otterrai.
12. Coloro che propagano il mio Rosario, saranno da me soccorsi in ogni necessità.
13. Io ho impetrato dal mio divin Figlio, che tutti gli Ascritti alla Confraternita del S. Rosario possano avere tutta la corte celeste in vita e in morte.
14. Quelli che recitano il mio Rosario sono miei figliuoli e fratelli a Gesù Cristo mio unigenito.
15. La devozione al mio Rosario è un gran segnale di predestinazione.
Infinitamente grati alla Madre di Dio e Madre nostra Maria per la Sua costante, amorosa e commovente premura nei nostri confronti, vogliamo invocarla, pregarLa e pregare con Lei il Signore attraverso la splendida devozione del Rosario coronandola magari, di tanto in tanto, con la recita della “Supplica alla Regina del Santo Rosario di Pompei” la cui recita prevista l’8 maggio e la prima domenica di ottobre sicuramente non guasta reiterare anche in altri momenti.
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