Sono trascorsi con unanime soddisfazione i giorni del triduo e della festa esterna della Madonna del Rosario nell’omonima chiesa parrocchiale e cappella civica triestina, tra il 28 settembre ed il 2 ottobre scorsi. Le celebrazioni si sono aperte con il bel ciclo di predicazione, tenuto dal prof. P. Alberto Fabio Ambrosio, OP, Vicario Provinciale dei pp. Domenicani di Turchia, articolato sui Trascendentali dell’essere secondo la dottrina filosofica di s. Tommaso d’Aquino (unum, verum, bonum, pulchrum), sulla cui base i fedeli sono stati sapientemente guidati alla considerazione delle principali verità cristiane, illuminate dalla luce singolarissima promanata da Maria Santissima, Madre di Dio e Madre nostra. La predicazione di p. Ambrosio, assai densa pur nella sua semplicità espositiva, ha avuto come contrappunto l’accompagnamento musicale offerto dalla Cappella corale ed orchestrale diretta dal m.o Elia Macrì, con brani scelti di W. A. Mozart, E. Grieg e F. Schubert, magistralmente interpretati.
Sabato I ottobre alle 18.30 il clero si è recato processionalmente alla Cappella della Madonna dei Fiori, dove, dopo l’omaggio floreale, è stata prelevata la Reliquia del Velo della Madonna di Loreto, solennemente traslata nella Chiesa parrocchiale al suono festoso delle campane. Dopo l’intronizzazione della reliquia ha avuto inizio la messa solenne: celebrante don Marc Johannes Kalisch, ordinato pochi giorni or sono a Vaduz, nel Liechtenstein; fungevano da diacono e suddiacono due frati Francescani dell’Immacolata, p. Gabriele e fr. Mathias, ospiti presso l’attigua parrocchia di s. Maria Maggiore, testé affidata agli esponenti di questo giovane e fervido Ordine; prete assistente l’amico don Francesco Ramella, del clero di Albenga – Imperia. L’omelia è stata tenuta da p. Ambrosio, mentre l’accompagnamento musicale ha previsto l’esecuzione della messa in sol maggiore di F. Schubert, per soli e coro, con il proprio in canto gregoriano e patriarchino con mottetti vari, tra cui il poderoso “Hallelujah” di G.F. Haendel; al termine del rito, i numerosi fedeli accorsi per l’occasione hanno potuto baciare le mani del neoconsacrato sacerdote, ricevendone l’immagine ricordo.
L’indomani, alle 10.00, c’è stata la processione solenne con l’effigie della Madonna del Rosario per le contrade della Parrocchia, presente la Banda, presieduta da don Kalisch: il sacro corteo ha suscitato un’accoglienza rispettosa da parte dei tanti passanti che, tra curiosità e devozione, hanno sostato mentre l’immagine di Maria benediceva le strade e le case di Trieste.
Poco dopo il rientro, mons. Pieremilio Salvadè, vicario generale della diocesi triestina ha celebrato la messa d’orario, sempre accompagnata dalla sezione virile del nostro coro, per poi dar voce, a nome del numeroso popolo accorso, alla sempre suggestiva “Supplica alla Madonna di Pompei”, recitata a mezzogiorno.
Infine, nel pomeriggio, alle 18.30 la solenne funzione di chiusura, con la recita del S. Rosario dinanzi al SS.mo Sacramento esposto, il canto delle litanie lauretane e la benedizione eucaristica. Il p. Ambrosio ha benedetto a più riprese, in qualità di rappresentante dell’ordine domenicano, i santi rosari e le rose messi a disposizione dei presenti.
Seguirà la speciale cronaca dei prossimi giorni della festa liturgica, che vedrà il 7 ottobre prossimo mons. Vescovo di Trieste, l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, presente in mezzo alla Comunità di questa piccola ma quanto mai attiva Parrocchia, in occasione della santa messa delle ore 9.00.
2 commenti:
Attendiamo con ansia molte foto di tutte le celebrazioni :-)
Queste splendide funzioni,un balsamo per le ferite dell anima...GRAZIE
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