22 gennaio 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica III del tempo ordinario, 22 gennaio 2012

Vangelo: Mc. 1,14-20
Per predicare il Vangelo del Regno di Dio, il Signore credette opportuno servirsi delle persone più rudi e più comuni come ministri del Suo disegno, al fine di mostrare che questa è opera della grazia divina. E’ difficile credere, dal punto di vista umano, che coloro che non avevano mai ricevuto un’educazione potessero essere scelti quali strumenti dell’insegnamento per le nazioni. Tutti i beni di questo mondo devono essere abbandonati in risposta al Regno venturo di Dio. Doveva, poi, esserci qualcosa di divinamente attraente nel volto innocente del Salvatore tale da spingere tutti coloro che lo vedevano a credere in Lui, la gioia della fede compensa qualunque amarezza che può derivare dal pentimento. I discepoli non potevano essere preoccupati per alcuna cosa pertinente questa vita terrena, se essa era contraria alla chiamata del Signore. (S.Girolamo, Origene, Eusebio di Cesarea, S.Basilio).

Continuiamo la narrazione della storia della nostra chiesa:

15 gennaio 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica II del tempo ordinario, 15 gennaio 2012

Lasciamoci guidare dalle ispirate parole del grande S.Agostino per ciò che riguarda la riflessione sul brano evangelico propostoci dalla Liturgia (Gv.1,35-42):”Bisogna dire che Lui è Agnello in modo unico, dato che anche i discepoli sono chiamati agnelli <Ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi>. Essi sono chiamati anche luce: <Voi siete la luce del mondo>, ma in senso diverso da Colui del Quale è detto: <Era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene in questo mondo>. Così, anche Agnello lo è in modo del tutto singolare: è il solo senza macchia, senza peccato; e non perché le Sue macchie siano state cancellate, ma perché non ebbe mai alcuna macchia. In che senso Giovanni affermò del Signore: <Ecco l’Agnello di Dio?> Non era Giovanni stesso un agnello? Non era un uomo santo? Non era un amico dello sposo? Solo che Cristo è l’Agnello per eccellenza, è l’Agnello di Dio; perché in modo del tutto singolare, solo col sangue di questo Agnello gli uomini poterono essere redenti”.

08 gennaio 2012

Bollettino parrocchiale: Battesimo del Signore - 8 gennaio 2012

L’odierna festività, che secondo il Rito attuale viene a chiudere le solennità natalizie, non deve indurci in errore e cioè che il Signore Gesù avesse dei peccati da scontare per cui doveva essere purificato dalle acque battesimali, ma l’inverso.
Egli si immerge nelle acque del Giordano per santificarle per renderle elemento appropriato a manifestare la purificazione spirituale necessaria per ogni uomo. Compiendo questo gesto il Signore ci fa comprendere che il Battesimo è perfettamente appropriato, consono alla nostra natura, indispensabile per la nostra salvezza. Siamo, inoltre, resi partecipi della vita stessa di Dio poichè per mezzo di questo Sacramento, oltre ad essere cancellato il peccato originale, diventiamo figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, membri della Chiesa. Vogliamo perciò essere grati al Signore per questo magnifico, ineffabile dono che ci dischiude le porte della vita eterna e chiediamo inoltre la grazia di poter vivere appieno il nostro Battesimo comportandoci veramente da figli di Dio.
Ricordiamo:
Domenica 8 gennaio 2012 ore 18.30 S.Rosario, breve catechesi, Benedizione Eucaristica e canti davanti al
Bambino Gesù
Venerdì 13 gennaio: secondo il rito Romano antico si celebra la Festa del Battesimo del Signore e si conclude
così il periodo natalizio.
Con i più cordiali saluti paternamente benedico.

Don Stefano Canonico





Note:

  • Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
  • L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  • E’ stato acquistato un baldacchino per la chiesa che è stato esposto durante le “Quaranta Ore”.
Chi può è invitato a contribuire alla spesa sostenuta di Euro 3.500,00 con un’offerta che può essere consegnata direttamente al parroco o a chi per lui presente in sacrestia. Grazie
  • Si fa presente che la nostra chiesa non riceve contributi da nessuno e quindi vive con le offerte dei fedeli. Un grazie ai benefattori.
  • Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  • Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
www.tradizionetrieste.info

01 gennaio 2012

Bollettino parrocchiale: Ottava del Natale del Signore - domenica 1 gennaio 2012

’Ottava del Natale viene a coincidere con la solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

Già dal V secolo la Chiesa aveva cercato di mettere fine ai giochi e spettacoli immorali del Capod’anno istituendo in questo giorno un Ufficio intitolato: “Ad prohibendum ab idolis” (per allontanare dagli idoli).
Verso il IX secolo si fissò la memoria liturgica della Circoncisione del Signore che in varie chiese d’Italia e di Francia si celebrava già dal VI secolo. L’idea e la data di questa festa sono offerte da S.Luca (2,21) dove afferma che otto giorni dopo la nascita del Signore ebbe luogo la circoncisione e l’imposizione del nome. Ma oltre al fatto della circoncisione che è il primo sacrificio della carne di Cristo e l’imposizione del nome “Gesù” che s’interpreta “Salvatore”, la Chiesa offre alla nostra venerazione anche la maternità di Maria Vergine. L’uso di riunire nella solennità del Santo Natale la memoria della Madre al culto del Figlio è antichissima, e quando ancora precedentemente questo giorno era considerato come ottava della Natività del Signore, si celebravano due SS.Messe, una per l’Ottava di Natale e l’altra per onorare la divina maternità di Maria Santissima.

24 dicembre 2011

Natale: gli orari delle Messe

Domenica 25 dicembre: NATALE di NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
SS.Messe: ore 09.00 – 11.00 – 17.30
ore 18.30 Vesperi solenni: Al termine processione al Presepio

Lunedì 26 dicembre: S.STEFANO PROTOMARTIRE (non è festa di precetto)
Ss.Messe: ore 09.00 – 11.00 (in latino) – 17.30
ore 18.30 Vesperi solenni. Al termine processione al Presepio

Martedì 27 dicembre: S.GIOVANNI EVANGELISTA (non è festa di precetto)
Ore 09.00 S.Messa in latino
Al termine benedizione del vino in onore di S.Giovanni
I fedeli che lo desiderano possono portare il vino da benedire

Benedizione ed eventuale imposizione della “Medaglia Miracolosa

Nei giorni feriali la S.Messa riprende ad essere celebrata alle ore 09.00.

Sabato 31 dicembre: ore 17.30 S.Messa d’orario (assolve il precetto festivo)
ore 19.00 S.Messa in latino (assolve il precetto festivo)
Al termine canto del “Te Deum” di fine anno

Bollettino parrocchiale: Natale di Nostro Signore Gesù Cristo - 25 dicembre 2011

Fin dai primi secoli la Chiesa ha circondato di una particolare solennità la celebrazione del Natale del Signore. L’ufficiatura, e le tre Sante Messe solenni papali; le “Statio” a S.Pietro e a S.Maria Maggiore: tutto era predisposto per celebrare degnamente la Nascita del Dio Salvatore.
La parola Statio” (stazione) è una delle tante che dal linguaggio militare romano passarono a quello cristiano. Stazione presso i Romani designava posti di soldati nelle regioni straniere. Tertulliano applicando questo termine ai cristiani dice:”I cristiani sono una milizia; per cui devono osservare le stazioni come i soldati”. “Stazione” nel II e III sec. voleva significare una levata mattiniera, digiuno e servizio liturgico ad una chiesa determinata. In seguito questo giorno di servizio o festa liturgica prevedeva una processione, una litania e la celebrazione della S.Messa con assistenza del Clero e del popolo. A Roma specie nelle vigilie ed in tempo di penitenza erano frequenti le Stazioni nelle varie chiese. Ad esse spesso interveniva il Papa che celebrava i Divini Misteri. Ordinariamente la processione stazionale cominciava verso nona (le tre pomeridiane) in un’altra basilica vicina, nella quale il popolo si radunava per attendere l’arrivo del Pontefice, con il Suo seguito; quindi al canto della litania il corteo si muoveva verso la chiesa stazionale in cui aveva luogo il S.Sacrificio che terminava quando il sole volgeva già al tramonto.
Riprendiamo la nostra riflessione sul Natale.